SI PUO’ ESSERE DIPENDENTI DA INTERNET?
In Italia si stima che circa il 6% tra i giovani e i giovani adulti presenti un Disturbo da Dipendenza da Internet (Internet Addiction Disorder). Questo problema però non riguarda solo loro, ma anche molti adulti. L’età considerata a rischio per lo sviluppo di questo disturbo va, infatti, dai 15 ai 40 anni.
Nonostante questi dati, supportati da una crescente attenzione scientifica e mediatica, il Disturbo da Dipendenza da Internet non è stato ancora ufficialmente riconosciuto all’interno dei manuali diagnostici dei professionisti della salute mentale.
Proviamo a chiarirci le idee.
HAI DETTO PLUSDOTAZIONE?
Sapete che il MIUR – Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca nella nota n. 565 del 3 Aprile 2019 ha incluso gli alunni Plusdotati tra i bambini con Bisogni Educativi Speciali (BES)?
Questa è sicuramente un’ottima notizia! Perché?
ALLENARSI PER PIACERE O PER DOVERE? QUANDO L’ATTIVITA’ FISICA DIVENTA UNA VERA DIPENDENZA
Gli effetti positivi dell’attività fisica sulla salute a livello fisico, psicologico e sociale sono ormai noti e ben riconosciuti. Il movimento permette di mantenere la forma, riducendo il grasso corporeo, migliora le prestazioni fisiche, muscolari e l’aspetto esteriore, incrementa le capacità cardiovascolari e respiratorie, agisce preventivamente sull’insorgenza di patologie e difficoltà fisiche o rappresenta un’ottima fonte di riabilitazione. È indubbio che migliori il tono dell’umore, riduca i livelli di ansia e stress, incrementi la percezione di autoefficacia e l’autostima. L’acquisizione di un maggiore senso di benessere percepito inoltre migliora le relazioni sociali. (altro…)
HAI STUDIATO E NON RICORDI NULLA? CHISSA’ QUANTE VOLTE TI SARA’ CAPITATO!!!
Avete passato ore e ore sui libri di testo, ma la sensazione è che tutto stia svanendo dalla vostra memoria, come se i cassetti del cervello si fossero svuotati improvvisamente…tranquilli! È purtroppo una sensazione molto comune e capita spesso quando le informazioni da memorizzare sono tante, difficili, il testo è lungo e magari noioso. (altro…)
CHIEDIMI SE SONO FELICE! PROSEGUIRE LA VIA DELLA PROSOCIALITA’ PER COMBATTERE IL BULLISMO
La lotta al bullismo è sempre più oggetto di cronaca e dibatti. Si discute di interventi, progetti, iniziative, attività e proposte di stampo e natura diversi. Tutte azioni volte a combattere questo fenomeno che sempre più sembra divulgarsi tra i banchi di scuola, di ogni ordine e grado e con innumerevoli forme e sfaccettature, molte ancora forse poco studiate e conosciute.
Mio figlio scrive male… da grande farà il dottore? La Dis-grafia
Una mamma, un po’ preoccupata, mi racconta che Filippo fin dalla Scuola dell’Infanzia non era tanto bravo a disegnare, teneva la matita con tutte le dita ed era un po’ imbranato. Arrivato alla Scuola Primaria aveva avuto molte difficoltà nell’ imparare la forma delle lettere e poi a scrivere le parole, ed ora che è in terza, nei dettati e nei temi ci vuole l’interprete per capire quello che scrive. “Mi dica Dottoressa, diventerà un buon Dottore?”
Come dar torto a quella mamma, non ce ne vogliano i dottori ma, si sa, quasi tutti scrivono a “zampa di gallina”! Tuttavia, per diventare un buon dottore, quel bambino deve essere in grado di leggere quello che scrive per trovare eventuali errori, per studiare dai propri appunti, per avere fiducia in sé e nelle proprie capacità e non essere considerato lento o svogliato…. quindi da dove partiamo?
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…PARLIAMO UN PO’ DI AUTISMO
“È piccolo il mio mondoe ci sto soltanto io,non parlo o ti confondocon strano chiacchierio,saltelli e gesti stranicol corpo e con le manie fisso su qualcosalo sguardo mio si posa,ti chiedi cosa penso,ti sembro senza senso.Son alte e forti muracostruite intorno a me,ti faccio un po’ paura,non sono come te.È un altro mondo il mioe tu non riesci a entrarediversa lingua ho ioe tu non sai capire.Se solo vuoi provare,se prendi l’astronave,potrai da me atterraree forse anche capire,perché, in ogni viaggio,un nuovo paesaggioti apre gli occhi e il cuore,per renderti migliore.”
Il piccolo Principe
A volte sembra davvero che viva dentro ad una bolla, gli altri non gli interessano, noi compresi, sembra quasi che i suoi occhi non vedano e le sue orecchie non sentano.
MOTIVARE IL CAMBIAMENTO utilizzare il colloquio motivazionale
Spesso ci si stupisce osservando alcune persone che, pur conoscendo gli aspetti negativi e le conseguenze di un determinato comportamento, perseverano e non sembrano intenzionate a modificarlo. Ciò appare particolarmente evidente con gli adolescenti e può rappresentare una vera e propria frustrazione per tutti quei genitori che vedono i propri figli perseverare in comportamenti dannosi o “sbagliati”, comportamenti che possono andare dal fumo, alle cosiddette “nuove dipendenze” (dipendenza da video-games, da social media, da serie tv ed altre), a cattive abitudini alimentari e altro ancora. (altro…)
MA IO SONO DISLESSICO ? COSA DISTINGUE UN DISTURBO DELLA LETTO-SCRITTURA DA UN CATTIVO LETTORE O SCRITTORE?
“Mio figlio non sa leggere, confonde le lettere, legge una parola per un’altra, ci mette tantissimo a fare i compiti, legge tantissime volte il testo ma non ne comprende il significato, commette un sacco di errori quando scrive, dimentica lettere, accenti e doppie…”. Queste sono solo alcune delle cose che i genitori ci raccontano quando parlano delle difficoltà dei propri figli a scuola.
Possiamo migliorare la qualità del nostro sonno?
La società di oggi, legata alla frenesia della produttività, ci conduce ad un’inevitabile riduzione del sonno in termini di quantità e qualità.
Ma quali sono i vantaggi del dormire bene? E come possiamo migliorare il nostro sonno?
Prima cosa dormire è un’esigenza fisiologica, qualcosa di cui non si può fare a meno. Il sonno è regolato da un orologio interno, denominato dagli scienziati “orologio biologico” o “ritmo circadiano”, della durata di circa un giorno che richiede una continua regolazione, proprio come un orologio dal meccanismo delicato, attraverso l’alternanza di ritmi di veglia e di sonno e l’esposizione alla luce e al buio.