Star bene si può!

Solo Elpis, la speranza, come in una casa indistruttibile, dentro all'orcio rimase, senza oltrepassarne la bocca, né fuori volò, perchè prima Pandora aveva rimesso il coperchio per volere di Zeus egíoco che aduna le nubi.

Elpis è ancora nel vaso.

LA COPPIA SBOTTA O TIENE BOTTA DOPO IL LOCKDOWN?

Pubblicato da il Giugno 26, 2020 in Adulti, Coppie, Psicologia clinica, Salute e benessere

LA COPPIA SBOTTA O TIENE BOTTA DOPO IL LOCKDOWN?

Normalmente due partner che vivono insieme da poco o da tanto tempo, sposati o conviventi, organizzano la loro vita di coppia sulla presenza ma anche sull’assenza dell’altro, facendo alcune cose insieme e altre da soli, mantenendo alcuni spazi condivisi altri privati. Avere “la giusta distanza” in una relazione affettiva aiuta a mantenere salda la coppia, senza rischiare di diventare simbiotica e asfittica, permettendo alla passione di mantenersi viva.

L’emergenza sanitaria mondiale “Coronavirus” ha cambiato tutto! Mettendo alla prova anche la nostra sfera affettiva con convivenze e separazioni più o meno forzate.

Alcuni amori sono stati messi in pausa, altri hanno accelerato ed altri ancora sono stati chiusi. E’ stato un bene o un male? Numerosi post e articoli letti in questa quarantena sostenevano che gli avvocati avrebbero avuto un gran lavoro al termine della pandemia. Ma… siamo sicuri di non scambiare normali nervosismi causati da uno stato di stress, ormai collettivo, con liti per incompatibilità di carattere? La quarantena è stata un vero banco di prova per le coppie, si sono rotti alcuni equilibri e se ne sono trovati di nuovi. Ora pian piano stiamo tornando a vecchie routine modificando nuovamente in poco tempo l’assetto della coppia.

È possibile sopravvivere come coppia a tutti questi cambiamenti?

Le situazioni in cui può trovarsi una coppia sono molteplici, poiché la coppia è un organismo a sé, con le sue regole, stili, codici personali, ma è anche costituita di due individualità ben distinte, o che dovrebbero esserlo, a loro volta messaggere di sentimenti, attitudini, aspettative. Le combinazioni sono spesso non prevedibili. Abbiamo provato a riassumere in una tabella possibili difficoltà di alcuni esempi di coppie:

  Possibili difficoltà DURANTE il lock down Possibili difficoltà DOPO il lock down
Neo coppie rimaste separate Ansia da separazione, conflitti e tensioni, causati da poca fiducia Liti per gelosia, ansia di recuperare il tempo perduto, bruciando il desiderio.

Paura del contatto per contagio

Neo coppie in convivenza La limitazione della privacy e dei propri spazi, potrebbe essere stata causa di liti e tensioni ed “ansia da condivisione”

 

Ripresa dei propri spazi e desiderio di fuga
Coppie con figli L’aumento del tempo insieme potrebbe aver portato ad un aumento dei contrasti, delle lamentale ed un aumento di insofferenza verso tutti i componenti. Oltre allo smart working, c’è la didattica online, i giochi e attività da inventare per i più piccoli causa di probabili nervosismi nel rapporto. Alterazione del ritmi sonno veglia, diminuzione dell’intimità di coppia Nervosismi dati per difficoltà di gestione dei figli senza centri estivi, per chi riprende il lavoro, difficoltà economiche, genitori con desiderio di evasione. Calo intimità
Coppie senza figli

 

La limitazione della privacy e dei propri spazi potrebbe aver portato liti e tensioni. L’aumento del tempo insieme ad un aumento dei contrasti, ma anche a noia e calo del desiderio per saturazione psico-fisica Ripresa dei propri spazi, ma per alcuni è rimasta la saturazione e il calo del desiderio
Coppie con un equilibrio poco stabile La convivenza forzata quando si stava per rompere un’unione potrebbe aver intensificato le liti, l’insofferenza potrebbe essere stata esasperata a tal punto da degenerare anche in episodi di violenza Richiesta di separazione e divorzi e in alcuni casi denunce
Amanti Sofferenza e insofferenza per carenza di spazio e di tempo, rinchiusi in una casa ma con il cuore altrove, aumento di gelosia, insicurezza, paura dell’abbondono. Perdita di spontaneità, le telefonate e le chat, la solita condivisione di molti istanti del quotidiano

O sul fronte opposto disagio da dipendenza affettiva per un aumento dei contatti via telematica che alimentano aspettative e creano nuove routine, difficili da mantenere nel tempo

Gestione della dipendenza affettiva generata nel lockdown.

Gestione della paura da contatto

Dopo questa analisi, ecco alcuni consigli per non lasciarsi sopraffare, ma cercare di vivere al meglio la propria situazione di coppia:

Per non vive con il proprio partner e ne è rimasto separato:

  • Stare insieme e lontani si può! La lontananza non è sempre un male ci permette di essere più consapevoli di noi stessi e dei nostri sentimenti, per essere più coerenti e forti un domani. Ricorda che si tratta di una lontananza fisica e non affettiva, non mentale, non sociale!
  • Mantenetevi impegnati con attività, corsi, chat con amici, per poter avere argomenti di cui discutere che non siano solo la mancanza, la pandemia o la gelosia.
  • Imparate a contare su voi stessi, valorizzando le vostre risorse, impegnandosi in attività nuove, arricchendo la vostra autostima e conseguentemente il rapporto di coppia
  • Organizzate appuntamenti: per una cenetta, per giocare insieme. Gli appuntamenti possono essere programmati in modo da attivare attesa e desiderio e non cadere nella noia!
  • Fate progetti insieme
  • Se avete esagerato con messaggi e chiamate durante il lockdown, diminuite gradatamente! I ritmi della ripresa non ci permetteranno di avere tutte queste attenzioni, meglio poche ma buone! Non bisogna creare un rapporto di dipendenza, ma di fiducia!
  • Decidete dei momenti in cui controllare messaggi, fare chiamate, non tenete sempre il cellulare in mano. Quando arriva una notifica o un messaggio non interrompete quello che state facendo per rispondere, meglio terminarlo e poi andare a recuperare lo smartphone. Impariamo a usare la tecnologia a nostro vantaggio e non il contrario.
  • Se vi è paura del contagio data dal contatto fisico, da rapporti sessuali, aiutiamo il partner ad una graduale ripresa del piacere, dell’intimità, del calore e del contatto, condividendo i tempi e gesti

Per chi convive col proprio partner:

  • Se conviviamo da poco, approfittiamo per creare delle routine condivise, confrontarci su abitudini e trovare delle mediazioni efficaci, senza focalizzarci troppo sulle differenze ma cercando punti d’incontro
  • Se dovete ancora lavorare entrambi da casa, fatelo in stanze separate, e ritrovatevi per il pranzo, per un break da condividere. Mantenere degli spazi personali permetterà di conservare il benessere nella coppia
  • Non aspettate che l’altro si accorga della vostra sofferenza, rabbia… nessuno ha il dono di leggere nel pensiero: comunicate. Migliorare le conversazioni parlando di come ci si sente e di quello che si desidera, permetterà all’altro di comprenderci meglio e dal confronto, le aspettative nel rapporto saranno più realistiche.
  • Se c’erano conflitti in precedenza e si stava progettando una separazione, le tensioni potrebbero essere aumentate durante il lockdown. Usando il buonsenso qualcuno è sopravvissuto ad esempio organizzandosi con degli orari per condividere alcuni spazi comuni come cucina, salotto ed incrociandosi il meno possibile. Ora potete proseguire la vostra strada verso l’avvocato. Se diversamente vi siete riscoperti potrebbe essere il momento giusto per affrontare un percorso di coppia volto a eliminare vecchi rancori e ripartire su nuove basi.
  • Per i fortunati che hanno scoperto una nuova complicità durante il lockdown, fate tesoro della lezione acquisita! La coppia va coltivata e non data per scontata.

Per le coppie con figli:

  • Organizzazione è la parola chiave da utilizzare! Primo e dopo il lockdown! Datevi dei turni di gestione, dividetevi le attività e gli impegni dei ragazzi da monitorare.
  • Mamme e papà i vostri figli possono fare molte cose senza il vostro intervento costante! Per chi ha figli piccoli consigliamo di seguire le buone prassi indicate dalla nostra terapeuta della neuro e psicomostricità Giulia Fusar Poli (https://www.youtube.com/channel/UCuDKJcg9MsauQtCeS_yLlmA/videos). Se abbiamo figli dai 6 anni all’adolescenza è ora di sperimentare maggiore responsabilità e autonomia creando dei compiti famigliari per ciascuno, coinvolgendo anche i partner!
  • Mamme e papà siete coppia e potete alternarvi nella gestione della casa oltre che nella gestione dei figli. Parola d’ordine: collaborazione! Ad esempio potete scegliere di cucinare a giorni alterni, in modo da rendere questa quotidiana attività meno pesante e noiosa. Una buona abitudine da mantenere anche in questa lenta ripresa
  • Buona organizzazione e maggiore autonomia dei vari membri in famiglia permetterà a ciascuno di potersi ritagliare momenti preziosi per sé stessi, per il proprio benessere (se volte qualche consiglio in più seguiteci sulla https://www.facebook.com/centroelpisstudio), ma anche per quello della coppia.
  • Se le conversazioni iniziano ad essere intrise di nervosismi e rabbia, ricordate che la vostra miglior arma è mantenere la calma e questo sarà possibile ricordandovi che entrambi state affrontando un periodo complesso, carico di ansie e stress.
  • Organizzatevi per avere momenti di scarico fisico, l’attività motoria favorisce l’ aumento dei neurotrasmettitori del buon umore
  • Per le coppie in crisi, se pensate che la vostra relazione meriti di essere salvata provate a dare fiducia a un consulente per la coppia, diversamente potete rivolgervi a un avvocato!
  • Se purtroppo siete vittima di violenza ricordate che potete chiedere aiuto al numero 1522. L’emergenza sanitaria e la paura non devono fermarti! Tu meriti di essere felice!!! Chiedi aiuto… c’è sempre una via di uscita

Chiara Raffognato

Michaela Fantoni

 

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