Star bene si può!

Solo Elpis, la speranza, come in una casa indistruttibile, dentro all'orcio rimase, senza oltrepassarne la bocca, né fuori volò, perchè prima Pandora aveva rimesso il coperchio per volere di Zeus egíoco che aduna le nubi.

Elpis è ancora nel vaso.

Approfondimenti

HRT Cos’è la Habit Reversal Training e come può aiutare a gestire i comportamenti disfunzionali

Pubblicato da il Settembre 9, 2025 in adolescenti, Adulti, Età evolutiva, Psicologia clinica, Salute e benessere

HRT Cos’è la Habit Reversal Training e come può aiutare a gestire i comportamenti disfunzionali

La Habit Reversal Training (HRT), o Terapia di Inversione dell’Abitudine, è una tecnica comportamentale di comprovata efficacia, sviluppata per aiutare le persone a ridurre o eliminare comportamenti automatici e indesiderati, come tic motori, tricotillomania (l’abitudine di strapparsi i capelli), mordere le unghie e altri comportamenti ripetitivi.

L’HRT, strumento pratico ed evidence-based, che si integra perfettamente in percorsi di trattamento mirati e personalizzati.

La Habit Reversal Training si struttura in diverse fasi fondamentali:

  1. Automonitoraggio
    Si aiuta la persona a osservare se stessa in modo sistematico, registrando quando, come e in quali situazioni si manifesta il comportamento problematico. Questo processo di automonitoraggio rappresenta il primo passo per “illuminare” abitudini spesso inconsapevoli.
  2. Aumento della consapevolezza
    Una volta raccolte informazioni sui comportamenti, si lavora per sviluppare una maggiore consapevolezza precoce: riconoscere il momento esatto in cui sta per emergere il comportamento, ancora prima che si manifesti pienamente.
  3. Risposta alternativa (sostituzione)
    Viene insegnata una risposta alternativa: un comportamento volontario e incompatibile che, messo in atto quando si avverte lo stimolo, impedisce l’esecuzione automatica dell’abitudine indesiderata.
    Ad esempio: in caso di un tic motorio a livello delle spalle, si può imparare a mantenere una posizione di contrazione lieve dei muscoli che renda impossibile il tic.
  4. Motivazione e supporto
    Il percorso prevede il rafforzamento motivazionale attraverso strategie di supporto, premi simbolici e il coinvolgimento delle persone vicine (come familiari o insegnanti), per sostenere e valorizzare i progressi.

Volendo fare alcuni esempi pratici nei tic motori possiamo imparare a contrastare il tic con movimenti alternativi controllati. Nella tricotillomania possiamo sostituire il gesto di strapparsi i capelli con attività manuali che impegnano le mani in modo funzionale. Nell’ onicofagia (mordersi le unghie) possiamo adottare comportamenti alternativi come, per esempio, manipolare un oggetto portatile.

L’Habit Reversal Training presenta diversi vantaggi. È un trattamento scientificamente validato, riconosciuto tra i più efficaci per la gestione dei disturbi da tic e dei comportamenti ripetitivi. Ha inoltre il pregio di essere altamente personalizzabile, perché il protocollo può essere adattato alle caratteristiche e agli obiettivi specifici di ciascuna persona. Un ulteriore punto di forza è che si tratta di un intervento non farmacologico, basato unicamente su tecniche comportamentali, senza la necessità di ricorrere a farmaci.

L’Habit Reversal Training si rivolge a persone che presentano disturbi da tic, come avviene ad esempio nella Sindrome di Tourette, e a chi manifesta comportamenti ripetitivi quali tricotillomania, dermatillomania o onicofagia. È inoltre indicata per tutte quelle persone che desiderano imparare a gestire abitudini automatiche che finiscono per interferire con il proprio benessere quotidiano.Conclusioni

L’Habit Reversal Training richiede impegno, pazienza e costanza, ma può offrire risultati significativi e duraturi. Attraverso il percorso di consapevolezza, sostituzione e rinforzo, le persone imparano a recuperare il controllo sui propri comportamenti, migliorando la qualità della vita.

Michaela Fantoni

Perdere bene: una competenza che allena alla vita

Pubblicato da il Settembre 9, 2025 in adolescenti, Adulti, Apprendimento, Età evolutiva, Salute e benessere, Sport e preparazione mentale

Perdere bene: una competenza che allena alla vita

Nel mondo della performance, che sia sportiva, scolastica o aziendale, siamo spesso portati a vedere l’errore come un ostacolo, qualcosa da evitare, correggere o nascondere in fretta.

Ma cosa accadrebbe se cambiassimo prospettiva? (altro…)

SMARTPHONE E BAMBINI: CRESCERE CON CONSAPEVOLEZZA. Il ruolo di famiglia, scuola e sport nell’educazione digitale

Pubblicato da il Maggio 1, 2025 in adolescenti, Adulti, bambini, dipendenze, Età evolutiva, genitori, Infanzia

SMARTPHONE E BAMBINI: CRESCERE CON CONSAPEVOLEZZA. Il ruolo di famiglia, scuola e sport nell’educazione digitale

L’utilizzo del cellulare entra sempre prima nella vita dei bambini, spesso senza che gli adulti abbiano il tempo di porsi le domande giuste. Lo smartphone è diventato uno strumento potente: di comunicazione, di scoperta, ma purtroppo è anche uno strumento che pone dei rischi. In questo contesto, famiglia, scuola e sport possono diventare una triplice alleanza educativa, capace di orientare, proteggere e responsabilizzare.

Vediamo come, a seconda delle fasce di età, possiamo accompagnare i nostri figli verso un uso sano e consapevole del cellulare.

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REDs: Quando il corpo chiede aiuto. Rischi, segnali e prevenzione per la salute e la performance degli atleti

Pubblicato da il Aprile 28, 2025 in adolescenti, Adulti, performance, Salute e benessere, Sport e preparazione mentale, stress

REDs: Quando il corpo chiede aiuto. Rischi, segnali e prevenzione per la salute e la performance degli atleti
  1. ha 17 anni e pratica sport a livello agonistico. Da qualche mese si sente spesso affaticato, ha difficoltà a recuperare dopo gli allenamenti e si accorge di essere più irritabile e meno concentrato, anche a scuola. Le sue prestazioni in gara calano, ma lui attribuisce tutto allo stress delle qualificazioni.

Durante un colloquio, noto alcuni importanti campanelli d’allarme: L. racconta di saltare spesso la colazione, di evitare i carboidrati per “non appesantirsi” e di avere un forte senso di autocritica. Esprime preoccupazioni costanti per il proprio aspetto fisico, ma fatica a parlarne con l’allenatore per timore di sembrare debole.

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Mio figlio ha scoperto che Babbo Natale non esiste! Cosa fare quando cade un mito

Pubblicato da il Gennaio 7, 2025 in Età evolutiva, Infanzia, psicomotricità, Scuola

Mio figlio ha scoperto che Babbo Natale non esiste! Cosa fare quando cade un mito

Ogni anno, le festività natalizie portano con sé una combinazione di attesa, magia e tradizioni. Tra queste, la figura di babbo natale, questo omone vestito di rosso dalla lunga barba bianca, che consegna regali ai bimbi i tutto il mondo in una notte, sorvolando i cieli con una slitta trainate da renne, entrando nelle case dal camino e mangiando latte e biscotti, occupa sicuramente un posto speciale nell’immaginario dei bambini. (altro…)

Intelligenza emotiva: un aiuto per il benessere e le relazioni

Pubblicato da il Dicembre 3, 2024 in adolescenti, Adulti, Età evolutiva, Infanzia, Psicologia clinica, Salute e benessere

Intelligenza emotiva: un aiuto per il benessere e le relazioni

Negli ultimi anni si è sentito parlare sempre più spesso di “intelligenza emotiva”, ma cosa significa davvero? La IE è la capacità di riconoscere, capire e gestire le emozioni, sia le nostre che quelle degli altri. Importante per vivere in modo sereno e per costruire buone relazioni. (altro…)

“Pensa, Vedi, Vinci: la potenza dell’ imagery nello Sport”

Pubblicato da il Dicembre 3, 2024 in adolescenti, Adulti, Età evolutiva, Salute e benessere, Sport e preparazione mentale

“Pensa, Vedi, Vinci: la potenza dell’ imagery nello Sport”

L’imagery, o visualizzazione mentale, è una tecnica psicologica efficace per migliorare le prestazioni, in particolare a livello agonistico. Consiste nel creare immagini mentali delle azioni che un atleta affronterà, preparandosi così per situazioni di gara specifiche. (altro…)

IMMAGINA IL SUCCESSO Usa la Visualizzazione per Sbloccare il Tuo Potenziale

Pubblicato da il Dicembre 3, 2024 in Adulti, Salute e benessere

IMMAGINA IL SUCCESSO  Usa la Visualizzazione per Sbloccare il Tuo Potenziale

L’imagery è un processo mentale che ci permette di creare appunto immagini nella nostra mente, anche in assenza di stimoli reali. È un po’ come una “foto o un video mentale” che possiamo usare per ricordare, risolvere problemi, stimolare la creatività e gestire le emozioni. Immaginate di poter creare esperienze nella mente per influenzare come ci sentiamo o come agiamo.

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Mamma ho mal di pancia…forse è meglio che non vada alla partita… L’ ansia nello sport: da ostacolo a risorsa

Pubblicato da il Ottobre 3, 2024 in adolescenti, Età evolutiva, performance, psicomotricità, Scuola, Sport e preparazione mentale

Mamma ho mal di pancia…forse è meglio che non vada alla partita… L’ ansia nello sport: da ostacolo a risorsa

“Oggi non me la sento proprio di andare all’allenamento. Ho la nausea e il mal di pancia!”

Se avete sentito più volte una frase di questo tipo da vostro/a figlio/a o dal vostro/a piccolo/a atleta e avete escluso complicazioni mediche, potrebbe trattarsi di ansia da prestazione.

Eh sì… l’ansia da prestazione non ha età! Può colpire grandi e piccoli, atleti professionisti o dilettanti, e anche giovanissimi che si approcciano alle competizioni per la prima volta. Anche se per i bambini lo sport dovrebbe essere un gioco, spesso per loro diventa una vera e propria sfida.

Come possiamo gestirla?  (altro…)

OLTRE IL RISULTATO! Come gestire correttamente i risultati nello sport da un punto di vista emotivo

Pubblicato da il Settembre 19, 2024 in adolescenti, Adulti, Età evolutiva, performance, Salute e benessere, Sport e preparazione mentale

OLTRE IL RISULTATO!  Come gestire correttamente i risultati nello sport da un punto di vista emotivo

La gestione emotiva di vittorie e sconfitte è una componente cruciale per il benessere e la continuità delle performance degli atleti. Comprendere come gli atleti reagiscono agli esiti delle loro prestazioni e come possano sviluppare strategie efficaci per affrontare sia il successo che il fallimento è essenziale per promuovere una mentalità vincente e resiliente.

Ma come si gestisce quindi, in modo funzionale, il risultato?

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