Star bene si può!

Solo Elpis, la speranza, come in una casa indistruttibile, dentro all'orcio rimase, senza oltrepassarne la bocca, né fuori volò, perchè prima Pandora aveva rimesso il coperchio per volere di Zeus egíoco che aduna le nubi.

Elpis è ancora nel vaso.

SMARTPHONE E BAMBINI: CRESCERE CON CONSAPEVOLEZZA. Il ruolo di famiglia, scuola e sport nell’educazione digitale

Pubblicato da il Maggio 1, 2025 in adolescenti, Adulti, bambini, dipendenze, Età evolutiva, genitori, Infanzia

SMARTPHONE E BAMBINI: CRESCERE CON CONSAPEVOLEZZA. Il ruolo di famiglia, scuola e sport nell’educazione digitale

L’utilizzo del cellulare entra sempre prima nella vita dei bambini, spesso senza che gli adulti abbiano il tempo di porsi le domande giuste. Lo smartphone è diventato uno strumento potente: di comunicazione, di scoperta, ma purtroppo è anche uno strumento che pone dei rischi. In questo contesto, famiglia, scuola e sport possono diventare una triplice alleanza educativa, capace di orientare, proteggere e responsabilizzare.

Vediamo come, a seconda delle fasce di età, possiamo accompagnare i nostri figli verso un uso sano e consapevole del cellulare.

Sotto i 10 anni – Il tempo della prevenzione e della presenza

In questa fascia d’età, i bambini non hanno ancora gli strumenti cognitivi ed emotivi per gestire da soli l’accesso a contenuti digitali. L’obiettivo, quindi, non è “insegnare a usare il cellulare”, ma educare attraverso la relazione.

Come possiamo fare? Per esempio potremmo:

  • Preferire dispositivi con funzioni limitate, se proprio necessari.
  • Guardare insieme i contenuti: video, giochi, app vanno scelti e vissuti con un adulto accanto.
  • Stabilire rituali familiari senza schermo: a tavola, prima di dormire, nello spogliatoio.
  • Parlare fin da subito di rispetto, privacy, emozioni online.

La scuola potrebbe introdurre l’educazione digitale come materia trasversale. Lo sport educa al rispetto delle regole, al gioco di squadra e al “no” che protegge.

Dai 10 ai 13 anni – Il tempo delle regole condivise

Con l’ingresso nella preadolescenza, lo smartphone diventa strumento di appartenenza sociale. È il momento in cui molti iniziano a usare TikTok, YouTube e WhatsApp.

Serve un patto educativo chiaro:

  • Stabilire tempi e modi d’uso, in accordo con i figli.
  • Mantenere dialogo aperto: “che video guardi?”, “che gruppo hai su WhatsApp?”.
  • Usare strumenti di parental control come supporto, non come controllo punitivo.
  • Educare all’empatia digitale: le parole fanno effetto anche dietro uno schermo (si consiglia la visione del sito https://www.paroleostili.it)

Genitori, insegnanti e allenatori devono comunicare tra loro: le “challenge” pericolose e gli episodi di cyberbullismo spesso iniziano online e si riflettono nella vita reale.

Dai 14 anni in su – Il tempo della responsabilizzazione

L’adolescente ha bisogno di fiducia, ma anche di confini. Ha già un’identità digitale in costruzione e usa lo smartphone come estensione del sé. L’obiettivo qui è allenare il pensiero critico:

possiamo aiutare i nostri figli

  • Discutendo insieme su quello che si vede sui social, con uno sguardo adulto ma non moralista.
  • Alimentando la loro autostima: chi si sente sicuro di sé ha meno bisogno di approvazione digitale.
  • Promuovendo spazi “off line” anche nel tempo libero, nello sport, nella scuola.
  • Parlando apertamente anche di temi quali pornografia, fake news, hate speech.

Allenatori e docenti possono essere figure di riferimento alternative alla famiglia: uno sguardo in più che intercetta segnali di disagio, isolamento o eccesso di dipendenza dallo schermo.

La rete educa

Educare all’uso consapevole del cellulare non è questione di divieti, ma di relazioni, coerenza e presenza. I bambini e adolescenti imparano soprattutto da quello che vedono fare agli adulti! Cerchiamo di essere genitori accoglienti e affettuosi ma capaci di porre dei limiti, insegnanti che ascoltano e allenatori che fanno squadra anche fuori dal campo.

Insieme, famiglia, scuola e sport, possiamo essere quella rete che protegge senza soffocare, che orienta senza giudicare. E che accompagna ogni ragazzo a diventare un cittadino digitale libero, responsabile e rispettoso.

Michaela Fantoni

Web Design MymensinghPremium WordPress ThemesWeb Development